mercoledì 17 maggio 2017

RISOTTO AL CHIANTI CON RAVANELLI E SPECK.





Questo piatto nasce dalla necessità di smaltire alcuni ingredienti in cucina e devo dire che come esperimento è riuscito benissimo.
I ravanelli mi riportano con la mente alla mia infanzia, a quando con nonno mi mettevo a tavola, io e lui quasi sempre da soli, perchè nonna come tipico delle donne di quel tempo, non si metteva mai seduta a mangiare finchè non aveva servito tutte le sue pietanze. Prendavamo i ravanelli e li gustavamo semplicemente "pucciandoli" in una ciotolina con olio di oliva e un pizzico di sale.
I ravanelli, con quel loro gusto piccantino, sono ricchi di proprietà benefiche per il nostro organismo, sono diuretici, disintossicanti e rilassanti. Si possono mangiare sia crudi, che cotti e sono perfetti per chi osserva un regime alimentare ipocalorico.

RISOTTO AL CHIANTI CON RAVANELLI E SPECK
Ingredienti per 2 persone:
4 pugni di riso Carnaroli Tenuta Margherita
100 g ravanelli
60 g speck a listarelle
mezzo bicchiere di Chianti
mezzo litro brodo vegetale ( 1 carota, mezza cipolla, 1 patata e 1 costa di sedano )
parmigiano reggiano q.b.
olio extravergine di oliva
1 noce di burro
sale e pepe q.b.
Preparazione: per prima cosa mettere carota, cipolla, patate e sedano lavati e puliti in una pentola con mezzo litro abbondante di acqua e portare a cottura il brodo dolcemente. Togliere le verdure, prendere la cipolla e frullarla nel mixer tenendola da parte. In una padella mettere un paio di cucchiai di olio e unire lo speck, facendo rosolare dolcemente. Aggiungere i ravanelli ben lavati e tagliati in quattro parti e lasciarli cuocere dieci minuti. Unire quindi il riso, fare tostare un paio di minuti e sfumare con il Chianti. Allungare con un mestolo di brodo, unire anche la cipolla frullata e portare a cottura, mescolando in continuazione e allungando con del brodo, man, mano che il precedente viene assorbito. Terminata la cottura, spegnere e mantecare con una noce di burro e del parmigiano. Salare se occorre, una macinata di pepe ed il piatto è servito.




In questo piatto ho utilizzato il trucco della cipolla cotta nel brodo e frullata, trucchetto degli chef Alessandro Negrini e Fabio Pisani, carpito dal loro storycooking. Evitando di soffriggere inizialmente la cipolla, si ottiene un gusto più delicato e leggero e soprattutto senza fastidiosi pezzetti di cipolla nel riso. Approvato!
Sabina.

2 commenti:

  1. Ha un bellissimo aspetto *-* non ho mai provato piatti del genere, ma mi ispira moltissimo. Grazie per la ricetta!

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  2. molto particolare come ricetta di sicura va provata

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