Questo è un libro che ho atteso molto, il primo romanzo di Barbara Aversa, su instagram apprezzata book influencer col nome di missparklingbooks, amica e donna che stimo.
La figlia della lupa è un thriller tutto al femminile che si legge d'un fiato, fa la spola tra due periodi diversi, i giorni nostri e gli anni '50 e lo spazio temporale si riduce sempre più fino ad incrociarsi.
Dal libro: "Due epoche differenti, ruoli femminili che cambiano, evolvono, ma trovano sempre ostacoli e difficoltà nel proprio cammino. Due donne che si incontreranno negli occhi altrui, quegli occhi che entrambe hanno incrociato in momenti differenti della loro vita e che forse non rivedranno mai più. Ogni azione di una donna è costantemente messa a giudizio. Si valuta il loro matrimonio o la loro scelta di restare sole, la loro bellezza e il loro carattere, la loro forza o le loro fragilità... ... Una sola è La figlia della lupa, ma in fondo lo siamo tutte."
Il libro parte tutto da Eva e da lei si delineano i personaggi femminili del libro: donne bellissime, donne forti, donne cattive, donne emancipate, donne generose. Donne giudicate sempre e comunque in quanto donne.
Nel libro c'è tutto: un omicidio da risolvere, madri, mogli, sorelle, tanti pezzetti di vita che, piano, piano, vanno ad incastrarsi come pezzi dello stesso mosaico. E' una scrittura fluida, Barbara sa catturare con grazia e ricchezza di particolari. Non posso e non voglio raccontare oltre della trama, perchè è un libro che non va svelato, ma assaporato, soprattutto non va svelato chi è la Lupa del titolo.
E' un libro che parla principalmente di noi donne, donne che gli eventi portano a doversi guardare dentro, con sincerità, a dover fare i conti con sè stesse, a ritrovarsi dopo essersi perse e andare avanti per la loro strada.
Vorrei porre attenzione su quel "donne giudicate sempre e comunque in quanto donne", perchè su un'inutile gruppo Facebook amministrato da un uomo ben nascosto da un avatar è stata mossa della gratuita ironia cattiva nei confronti di Barbara, insinuando che per avere successo come scrittori non bisogna avere talento, ma il giusto fisico e charme, riferendosi alla mia amica che, se deciderete di seguirla nei suoi racconti letterari su instagram, vedrete che di bellezza ne ha da vendere.
Nonostante il 2022, siamo sempre indietro di secoli sull'argomento: quando noi donne abbiamo la colpa di essere piacenti, intelligenti, affascinanti, c'è sempre qualcuno che insinua che quello che abbiamo, che il nostro lavoro, quello che faticosamente abbiamo costruito, oppure semplicemente qualcosa di bello che ci è capitato, è capitato solo ed esclusivamente per la nostra presenza, per lo charme, non per il mazzo che ci siamo fatte o perchè siamo persone educate che attirano simpatia e belle azioni.
Andate a leggere La figlia della lupa di Barbara Aversa e ditemi se non è un gran thriller, certamente fuori dagli schemi, ma per questo assolutamente speciale e introspettivo, con uno stile di scrittura assolutamente unico.
Non so come sia stato possibile, ma c'è tanto di me in questo thriller non ordinario. E quando ti identifichi in un libro, quel libro è destinato a rimanerti nel cuore. Grazie Barbara. Se volete acquistare il suo libro, vi lascio il link Amazon. Sabina