RISOTTO AI FICHI, ROSMARINO E PROSCIUTTO CRUDO.

 

 

Fichi che passione. Non solo buoni nei dolci, ma sorprendenti anche nelle preparazioni salate, come in questo risotto al profumo di rosmarino, con fichi e prosciutto crudo. Un risotto per palati gourmet che sanno apprezzare il contrasto dolce del fico, con quello salato del prosciutto crudo.

Il tutto accompagnato da un calice di Teroldego Rotaliano DOC Superiore, di Cantina Rotaliana, il vino principe del Trentino, dal colore rosso rubino, con sentori di frutta rossa matura. Un vino leggermente tannico, vivace, sapido e ben strutturato. E ora via in cucina a preparare questo risotto da leccarsi i baffi.

RISOTTO AI FICHI, ROSMARINO E PROSCIUTTO CRUDO

Ingredienti per 2 persone:

5 pugni di riso Carnaroli 

6 fichi 

2 fette di prosciutto crudo

1 rametto di rosmarino e mezza cipolla

brodo vegetale q.b. e mezzo bicchiere di vino bianco

olio extravergine di oliva, sale e pepe q.b.

burro e parmigiano reggiano

Preparazione: tenere in caldo il brodo. In una padella mettere un giro di olio e lasciare rosolare dolcemente la cipolla e il rosmarino tritati fini, poi unire il riso e lasciare tostare un paio di minuti. Sfumare con il vino bianco e portare a cottura il riso, unendo brodo caldo all' occorrenza. A metà cottura unire la polpa di quattro fichi a pezzetti e mescolare bene.Quando il risotto sarà cotto, spegnere, togliere dal fuoco e mantecare con burro e parmigiano, regolando di sale se occorre e pepando. Impiattare e decorare con pezzetti di prosciutto crudo e i fichi rimasti tagliati a metà. 

 

Ho accompagnato il risotto con un calice di Teroldego Rotaliano, firmato Cantina Rotaliana, dal sito leggiamo "Vino vigoroso, possente, di sapore secco, lievemente tannico e corposo. Ha colore rosso rubino intenso con oli violacei e profumo caratteristico gradevolmente fruttato, che ricorda il lampone ed i piccoli frutti, leggermente amarognolo. Giovane è un concentrato di freschezza. Maturo spicca per il suo colore intenso, il corpo vellutato ed il grande equilibrio."

Buon appetito, alla prossima ricetta. Sabina.