Oggi con il mio post vi porto in Alto Adige, terra crocevia di culture diverse dove si trovano alcune delle zone vitivinicole piu' antiche del mondo. L' Alto Adige vanta circa 5300 ettari di superficie coltivata a vite e con quasi la totalita' della produzione vinicola che si fregia del marchio DOC. Vengono coltivate oltre venti varieta' di uve ad una altitudine che va dai 200 ai 1000 mt sopra il livello del mare, con condizioni climatiche favorevoli per la coltivazione delle vite, potendo usufruire delle Alpi a nord come barriera di protezione dai venti freddi e del mite clima mediterraneo che arriva da sud.
Ora pero' voglio parlarvi della Cantina di Caldaro, fondata nel lontano 1906, situata a 15 km da Bolzano ed ubicata leggermente al di sopra del lago di Caldaro, conosciuto come il lago piu' caldo delle Alpi. La particolarita' del terreno e del microclima, permette all' uva di raggiungere la totale maturazione e sviluppare cosi il proprio aroma.
Attualmente i circa 440 soci della Cantina di Caldaro, coltivano 300 ettari di vigne facendo parte delle aziende vinicole di qualita' piu' importanti d' Italia. Il lavoro nel vigneto viene svolto quasi esclusivamnete a mano, con l' applicazione di rigide disposizioni per il controllo della qualita', garantita dall' enologo costantemente presente per consigliare e seguire i contadini nelle varie fasi di lavoro in campagna. Questo consente alla Cantina di Caldaro di essere una delle piu' importanti e solide aziende altoatesine e di garantire l' eccellenza dei loro vini.
Vado ora a presentarvi uno dei loro ottimi vini di cui sono stata omaggiata: GREIFENBERG 2012, KALTERERSEE AUSLESE CLASSICO, acquistabile cliccando QUI.
Le uve del lago di Caldaro provengono da un vigneto ben soleggiato, dal terreno argilloso e mescolato a sabbia, che offre condizioni ideali di esposizione ai suoi vitigni, vecchi ormai dai 20 ai 50 anni. L' accurato invecchiamento in grandi botti di rovere e' garanzia di massima qualita'. Il vino si presenta di colore rosso rubino, con un bouquet floreale e di frutti rossi e viola. In bocca e' pieno, armonico e si avvertono punte di mandorle amare. Servito a 14/16 gradi e' perfetto servito con i piatti delle specialita' tipiche tirolesi, con antipasti, speck e affettati, ma ottimo anche in abbinamento a carni bianche e formaggi freschi, un vino che si sorseggia bene anche da solo. Io l' ho gustato cosi, con sapori e piatti che richiamano la cucina altoatesina.
Delle sfiziosissime GIRELLE DI SFOGLIA CON SPECK E PROVOLA, semplicissime da fare per un aperitivo tra amici. Bastera' stendere la pasta sfoglia, farcirla con fettine sottili di speck e provola, arrotolarla su se' stessa e tagliarla a fettine di circa 2 cm. Trasferire il tutto in una teglia rivestita da carta forno e cuocere in forno caldo a 180 gradi per circa 20 minuti o almeno finche' saranno ben dorate, rigirandole a meta' cottura. E poi il piatto forte, questo.
Ecco a voi la versione trentina dei canederli, STRANGOLAPRETI.
Ingredienti per 4 persone: 500 g di spinaci o bietole da taglio, 350 g di pane raffermo, un bicchiere abbondante di latte, 2 uova, 3 cucchiai di farina, 5 cucchiai di pangrattato, 80 g di grana grattugiato, 100 g di burro, 4/5 foglie di salvia, sale e pepe.
Tagliare il pane a dadini e metterlo in una ciotola con il latte tiepido. Pulire gli spinaci o le erbette, lavarli e cuocerli per qualche minuto in una casseruola con l' acqua del lavaggio. Salateli, scolateli, fateli intiepidire, strizzateli, tritateli e trasferiteli in una ciotola. Scaldate il forno a 200 gradi. Amalgamate il pane ammorbidito e passato al setaccio con le uova, 2 cucchiai di grana e una macinata di pepe. Unite il pangrattato, la farina, gli spinaci e mescolate bene. Formate con le mani leggermente infarinate delle palline grandi come una noce e lessatele in abbondante acqua bollente salata. Nel frattempo fare rosolare il burro con le foglie di salvia in un pentolino. Sgocciolate gli strangolapreti con un mestolo forato man mano che verranno a galla e sistemateli in una pirofila, irrorando con il burro fuso e il grana. Fate gratinare in forno per 5 minuti e servite caldissimi.
Il tutto accompagnato da un buon bicchiere di vino Greifenberg, cosa chiedere di piu' dalla vita? Un vino dal sapore intenso, gradevole, per nulla pesante. Un vino che fara' la felicita' dei vostri commensali.
Vi invito a visitare il loro SITO, per lo shop cliccate QUA. Un bel mi piace anche alla loro PAGINA FACEBOOK, per essere sempre informati sulle novita'. Ringrazio l' azienda per la gentile collaborazione.
mmm che bontà! *-* mi hai fatto venire voglia di vino ^_^
RispondiEliminaNon conoscevo, complimenti per la presentazione delle foto.
RispondiEliminaAdoro questo vino....ottime le ricette che hai creato. ..complimenti. .che fame!
RispondiEliminaE' un ottimo vino e credo che sia l'ideale per le donne!!complimenti
RispondiEliminaMagnifiche ricette per un gustoso vino che mi interessa provare magari per una cenetta romantica con il mio compagno.
RispondiEliminaUn buon bicchiere di vino ad accompagnare le nostre ricettine non deve mai mancare!!! Complimenti per l'abbinamento!!!
RispondiEliminamamma mia... mi perdo sempre leggendo le tue recensioni! i tuoi post, i tuoi abbinamenti, le tue ricette... sei davvero bravissima!!!! complimenti!
RispondiEliminache fame!
RispondiEliminaOttime ricette.. e sicuramente anche ottimo vino! :)
RispondiEliminaNon ho mai provato questo vino, ma adoro quelli dell'alto adige...e con quelle bontà ad accompagnarlo è perfetto
RispondiEliminaPrima di tutto grazie per le ricette condivise.Vado a dare un'occhiata al sito.Grazie
RispondiEliminaun buon vino accompagnato da un buon piatto :D il top della vita :D
RispondiEliminanon conoscevo questa etichetta di vini, ma i vini trentini sono tutti deliziosi
RispondiEliminaNon sono solita fare uso di vino ma conosco chi lo apprezzerebbe
RispondiEliminaNon ho mai assaggiato i canerdelli, quelli che hai preparato hanno un aspetto meraviglioso e voglio assolutamente riproporli al più presto!!!!! Naturalmente li voglio gustare con un buon vino come quello Greifenberg.
RispondiEliminaIo non bevo vino, ma lo dirò a mio papà!
RispondiEliminaAlessandra
Lo consiglierò volentieri ai miei suoceri, hanno una cantina fornitissima!
RispondiEliminaDall'apparenza questo vino sembra abbastanza corposo e gustoso, dovrò proprio provarlo
RispondiEliminaa vedere la versione trentina dei canederli, mi hai fatto tornare in mente le vacanze in trentino con i miei. Vorrei assaggiare il vino della cantina caldaro. Grazie.
RispondiEliminaI canederli prima o poi voglio assaggiarli!!!
RispondiEliminaQuando un buon piatto è accompagnato da un buon vino è tutta un'altra storia!!!